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Un’Amministrazione disastrosa, divisa ancor prima di nascere.

Intervista alla principale forza di opposizione. I consiglieri del gruppo Cittadini in Movimento per Cambiare: Alessandro Petrucci, Franco Bezzi e Antonello Brigida.

ALESSANDRO PETRUCCI
FRANCO BEZZI
ANTONELLO BRIGIDA

Domanda

A Genazzano, da che mi ricordi, ha sempre governato la sinistra. In continuità con il passato, dopo 10 anni di amministrazione Ascenzi, il PD locale ha costruito una lista civica proponendo Cefaro quale candidato Sindaco, un uomo distante da questo partito. Quando si sono manifestate le principali difficoltà?

Risposta Alessandro Petrucci

Le frizioni all’interno della maggioranza si sono palesate sin dall’inizio. L’unico collante che li teneva uniti era il potere, la volontà di governare, di rimanere in sella. Ma, come si sa, questo non basta. Così, in breve tempo, tutto si è sbriciolato. Già prima della tornata elettorale Cefaro si autoproclamava quale unica chance di salvezza per il PD, l’unico in grado di evitare il loro imminente funerale politico. Una fine già scritta: ricordo l’abbandono a dir poco clamoroso della dott.ssa Silvi, assessore e consigliere di maggioranza, a pochi mesi dalle elezioni.

Domanda

Un’amministrazione in continuità con le precedenti o di rottura? Quale il Vs ruolo di opposizione?

Risposta Alessandro Petrucci

Qui viene il bello. Quella di Cefaro, viste le forze in campo, non poteva che esser un’amministrazione in piena continuità con le precedenti. Ogni scelta politica di rilievo lo è stata: la mensa scolastica, il consorzio Minerva, il piano particolareggiato […]. L’opposizione fa l’opposizione e dinanzi ad un’amministrazione così inadeguata, sorda e litigiosa, deve favorire l’uscita anzitempo della giunta in carica per restituire alla città un’amministrazione coesa, attenta e preparata. Alla fine, i litigi interni si sono trasformati in violenze verbali al limite della diffamazione ma soprattutto gli errori amministrativi compiuti, vedi il fotovoltaico, hanno iniziato ad assumere connotati di rilievo. Rassegnate le dimissioni la parola è passata al Commissario Aldo Aldi, uomo di valore, viceprefetto, persona seria ed affidabile con cui siamo entrati in contatto mettendoci a disposizione sin dalla prima ora e con cui continueremo a collaborare sino al termine del suo mandato.

Domanda

E giungiamo al fotovoltaico. Questa sembra esser la goccia che ha fatto traboccare il vaso?

Risposta Franco Bezzi

Beh, che dire, a mio avviso la giunta Cefaro aveva comunque vita breve. Troppi i litigi su tutto. In meno di due anni e nonostante la pandemia che, di fatto, ha arrestato l’attività politica locale, sono andati via la maggior parte consiglieri eletti. La sig.ra Silvi, assessore e consigliere di maggioranza; la sig.ra Sebastianelli, consigliere di maggioranza, ha fondato un proprio gruppo consigliare denominato ‘’Il Ponte’’, poi passata all’opposizione; la sig.ra Di Valeriano assessore all’ambiente; la sig.ra Trifogli consigliere di maggioranza, la quale anch’essa ha fondato un proprio gruppo consigliare denominato ‘’Liberi per Genazzano’’; il vicesindaco, assessore e consigliere il sig. Morelli e l’assessore e consigliere la sig.ra Maggio. La gestione del Comune era rimasta in capo a Cefaro e Lucci, sorretti da 2 o 3 consiglieri, di cui uno peraltro subentrato a partita in corso in seguito alle dimissioni della sig.ra Silvi. Quindi si, quella del fotovoltaico è semplicemente la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed ha messo la parola fine ad un’amministrazione che, sin dall’inizio, è apparsa divisa e scomposta.

Domanda

Si parla di 100 ettari, un’enormità. Possibile che non ci siano responsabili?

Risposta Franco Bezzi

Vi sono gravi responsabilità politiche ed amministrative da accertare. Su istanza delle opposizioni è stata nominata una commissione d’inchiesta di cui sono il Presidente che sta accertando le responsabilità della Giunta Cefaro. Responsabilità ed omissioni viste le numerose pec non riscontrate dal Comune, le prese di distanza colte dagli assessori Maggio, Morelli e Di Valeriano ed il violento scambio d’accuse cui abbiamo assistito. La commissione d’inchiesta concluderà l’iter di accertamento e pubblicherà una relazione dettagliata quanto prima.

Domanda

Cosa farete per difendere il territorio dalla costruzione di questo megaimpianto?

Risposta Antonello Brigida

Noi non siamo contrari allo sviluppo delle energie alternative, tra cui il fotovoltaico, ma questo non significa affatto che si debbano accettare impiantistiche sproporzionate e calate sui territori al solo fine di profitto e con un impatto devastante da tutti i punti di vista. Questo non è accettabile e non si venga a parlare di green economy e sviluppo sostenibile: modificare irrimediabilmente i territori, l’ambiente, il paesaggio è antitetico ad uno sviluppo sostenibile. Tali impiantistiche debbono necessariamente essere allocate in spazi che non comportino ulteriore consumo di suolo fertile e parlare di agro-fotovoltaico è una pura e semplice mistificazione, usata artatamente, al solo fine di consentire la realizzazione di megaimpianti che godono di incentivi pubblici. Genazzano, peraltro, ospita sul suo territorio di già una discarica per gli inerti con una capacità di ricezione di 250.000 tonnellate all’anno e appena il fiume Sacco ci divide dall’universo colleferrino con gli scempi ambientali che negli anni sono stati perpetrati sul territorio di quel Comune. Permettetemi un’iperbole: il fiume Sacco dovrebbe essere per i Genazzanesi quello che il Piave ha rappresentato per l’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Siamo tra i promotori di un Comitato che raccoglie la stragrande maggioranza delle Cittadine e Cittadini Genazzanesi con il contributo di realtà associative anche di altri Comuni del comprensorio e svolgeremo tutte le iniziative e azioni necessarie, a tutti i livelli, tese a contrastare un progetto aberrante che  interesserà oltre 33 ettari e con possibilità di espansioni future: un’aggressione senza senso se non quello del business e ciò è intollerabile; non vi è alcuna ricaduta positiva per Genazzano nella realizzazione di questo megaimpianto che peraltro condizionerà pesantemente, in senso negativo, la vita e gli interessi stessi di molti abitanti della Maccareccia.

Domanda

E per Genazzano in generale quali prospettive?

Risposta Antonello Brigida

Genazzano merita un futuro con un’Amministrazione innovativa, forte, coesa e trasparente con chiari e definiti obiettivi di sviluppo. Stiamo vivendo da tempo una crisi progressiva nel Nostro Paese, in parte dovuta ai tempi ed a motivazioni più generali ma in buona parte anche dovuta a Nostre croniche incapacità.  Dobbiamo avere la forza di ripensarci come Comunità alle porte della Metropoli con tutte le problematiche e le opportunità che questo comporta: è una sfida che dobbiamo accettare e condurre con intelligenza e forza. Noi siamo una lista civica che ha rappresentato la maggiore forza di opposizione alla decaduta Amministrazione Cefaro. Lanceremo a breve un Manifesto per la costruzione di una Costituente Civica in cui chiederemo la partecipazione attiva a Cittadine e Cittadini uniti, liberi, distanti dai condizionamenti partitocratici, senza spirito di fazione, che permetta di ricentrare la Nostra identità e faccia rinascere in Genazzano la sua naturale e storica caratteristica di Centro propulsore di cultura, civiltà e sviluppo. Sarà un lavoro impegnativo ma possiamo farcela!

Cari Saluti a Tutti i Vostri Lettori e Grazie per averci ospitato su queste pagine.