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Dopo una affluenza da record, le Primarie tenutesi ieri, domenica 7 aprile, a Palestrina e nella frazione di Carchitti, per individuare il candidato sindaco di Palestrina tra Igino Macchi (Partito Democratico) e Emiliano Fatello (Palestrina nel Merito) fanno emergere nettamente il primo.

Mentre si avvicina l’appuntamento con le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, il quadro della geografia politica si delinea anche su uno degli elementi del centrosinistra dettato dalla scelta individuata dai tanti che si sono recati presso i gazebo, scegliendo uno dei due candidati in sfida per concorrere all’incarico di sindaco di Palestrina.

Interessante il dato dell’affluenza che esprime interesse da parte degli elettori prenestini nell’aderire  a questo strumento di democrazia partecipata.

In un periodo di profonda frammentazione e incertezza, specie nei riferimenti politici, a tutti i livelli, questo fattore incoraggia sulla volontà dei cittadini di sentirsi partecipi esercitando un diritto, con l’augurio che tutti sentano il desiderio di informarsi, partecipare e soprattutto, indipendentemente dalla scelta personale, che tutti sentano il valore del singolo voto di ciascuno.

Le Primarie hanno coinvolto la partecipazione tra la città di Palestrina (numero dei votanti 1843) e la frazione di Carchitti (numero dei votanti 190),  e hanno visto, nell’arco dell’intera domenica, un afflusso costante alle urne che, in totale, ha registrato il dato di 2033 votanti.

Così se a Carchitti il candidato Emiliano Fatello (per Palestrina nel Merito) aveva prevalso sull’altro aggiudicandosi 128 voti contro i 62 di Igino Macchi (per Partito Democratico), invece a Palestrina si è capovolto il risultato. Infatti il conteggio dei voti espressi al gazebo di Palestrina ha attribuito la vittoria ad Igino Macchi con 1284 voti , contro i 539 dell’altro. 

Sul totale dei voti espressi (2033), 1346 votanti hanno preferito Macchi; praticamente la metà dei votanti, esattamente 667, Fatello.

“Crediamo che la scelta delle Primarie rappresenti il primo importante segnale di una coalizione che preferisce anteporre la condivisione di un progetto all’imposizione di personalismi che, si sa, quasi sempre portano a far prevalere l’interesse particolare sul bene comune. Invitiamo tutti i cittadini di Palestrina a partecipare per conoscere meglio le nostre idee ed i nostri candidati, per scegliere da che parte stare e da chi farsi rappresentare come sindaco”.

Questo riportava la nota  diffusa prima delle Primarie svoltesi ieri a Palestrina. Adesso che il candidato sindaco, per questa parte politica, è stato individuato nella persona di Igino Macchi, inizia una nuova fase della competizione politica per Palazzo Verzetti. Oltre a Macchi, nel quadro attuale sono in lizza per indossare la fascia tricolore di sindaco di Palestrina: Lorenzo Fornasin, Giuseppe Cilia e Marco Zoppini. Ma altri nomi che vogliono concorrere per la guida della città di Palestrina stanno per fare i loro passi ufficiali come Cristiana Polucci.

Seguiremo gli sviluppi in questo momento di accesa conflittualità in cui le scelte della cittadinanza sono ancora per larga parte non definite e tutto può cambiare e volgersi in direzione diversa.

Alessandra Battaglia