Quali sono i motivi che ti hanno spinto a candidarti a Sindaco con la lista Cambiare?

Ho accettato di candidarmi perché sono convinto della necessità di un profondo cambiamento nel rapporto tra cittadini ed amministrazione. La gestione dell’amministrazione deve assumere i caratteri dell’imparzialità, della correttezza e non può più essere accettato che la nostra comunità venga sacrificata agli interessi di parte o di un partito. Sono motivato dal bisogno di ricostruire e tutelare la nostra comunità e dal fatto che soltanto insieme possiamo uscire dalla crisi del nostro tempo. La crisi economica, sociale e sanitaria ha stravolto il nostro modo di vivere.

Si deve partire dalle piccole cose e dall’impegno di ogni cittadina e cittadino nella nostra piccola comunità di Genazzano: tutelare il senso di appartenenza, ricentrare la nostra identità e ritrovare l’orgoglio di essere genazzanesi.

La tua esperienza politica…

…scusami, permettimi di ringraziare ancora una volta Antonello Brigida che ha voluto simbolicamente passarmi il testimone nella guida della lista civica Cambiare. Abbiamo una squadra forte, una lista di cittadine e cittadini rappresentativa del paese, competente che, da subito, è in grado di governare la macchina amministrativa.

Tu hai una lunga esperienza politica, dicevo, anche internazionale, ma non hai mai fatto parte del governo a Genazzano, cosa pensi di fare se eletto sindaco?

La mia esperienza nel volontariato iniziata nella Protezione Civile di Genazzano, insieme all’Associazione ambientalista “Fare Verde” e la mia esperienza politica internazionale mi ha dato gli strumenti per interpretare la società. La comunità di Genazzano ha bisogno di Passione e Forza per ritrovare il ruolo che merita nel nostro territorio. Quando ho svolto il servizio civile internazionale in Albania vicino a Scutari ho capito fino in fondo l’importanza religiosa (Madonna del Buon Consiglio) e culturale che il nostro Paese rappresenta. Credo fermamente che sia vitale per il nostro paese ristabilire un clima di fiducia basato sulla trasparenza e sulla capacità di
interpretare i bisogni dei cittadini e realizzare risposte adeguate ai loro bisogni e aspettative.

Quali ad esempio?

Una vera e propria priorità è il decoro del paese, dalle campagne al centro storico. Genazzano non è stato mai così sporco. Bisogna mettere in campo una task force per il decoro, che dalla pulizia alla manutenzione della viabilità e del verde faccia tornare a splendere Genazzano e la sua bellezza.

Che tipo di campagna elettorale sarà la tua?

Una campagna elettorale pubblica, partecipata, insieme ai cittadini.
Sono venti anni che cerchiamo di puntare sulla partecipazione come motore per il cambiamento.
E grazie alla nostra azione molte cose sono cambiate, ma ora è giunto il momento di governarlo questo cambiamento. Auspico un confronto in piazza tra tutti i candidati per rendere partecipi i cittadini che francamente delle vicende della passata amministrazione hanno capito bene poco. E io tra loro.

Su questo punto vuoi esprimere un giudizio sulla vicenda della passata amministrazione e la caduta dell’amministrazione Cefaro?

Come ho detto, anch’io ho capito poco. Posso soltanto dire che quello che avevamo detto in campagna elettorale 2 anni fa si è profeticamente avverato. Non si possono inventare liste elettorali a tavolino solo per vincere le elezioni.
Il risultato è soltanto il continuo litigio, l’inazione amministrativa e poi la fine anticipata della consigliatura. La nostra squadra, invece, è rodata perché lavora da molti anni e questo è un punto di forza della nostra lista: la sicurezza e la stabilità amministrativa perché fondata su persone che non hanno ambizioni e interessi particolari da difendere.

Tornando al programma, qual è il punto forte del vostro?

Nella mia visione di Genazzano tra 10 o 20 anni vedo un paese che ha ritrovato la bellezza che merita. Un paese solidale e unito con un rinnovato entusiasmo dell’associazionismo e dei cittadini tutti. Entrando nel particolare credo sia giunto il momento di ricucire il centro storico e i
quartieri di San Sebastiano e San Filippo, attraverso lo spostamento del Deposito Cotral nella parte più periferica del nostro territorio.

Sfruttando i finanziamenti europei legati al PNNR che prevedono un Ospedale di Comunità in quell’area e spostando le scuole dalla Signoretta. Un Ospedale e un nuovo complesso scolastico moderno da realizzare nell’area dell’attuale deposito. La cubatura recuperata alla Signoretta potrà essere utilizzata per costruire nuove abitazioni ricucendo in parte l’abitato. Una crescita sostenibile con una nuova centralità del paese tra Centro Storico – Puorta e area Deposito Cotral.

Quale sarà il tuo primo atto se sarai eletto Sindaco di Genazzano?

Ripulire il centro storico, tagliare l’erba, riparare le buche nel borgo e nelle campagne. Ripristinare, quindi, una normale amministrazione che manca da troppi anni nel nostro paese.

Vuoi fare un appello ai cittadini?

Certo, confido nei genazzanesi e nel loro desiderio di Cambiare.
Cambiare significa unire cittadine e cittadini uniti, liberi, distanti dai condizionamenti propri di una visione partitocratica della gestione della cosa pubblica. Cittadine e cittadini appassionati ed entusiasti di attivare una spinta popolare che faccia ritrovare a Genazzano la su naturale e storica caratteristica di centro propulsore di cultura, civiltà e sviluppo. Con passione, coerenza e forza invito tutti a sostenerci con il loro voto e assicuriamo che noi ci impegneremo per meritare appieno la loro fiducia.