Dott. Cefaro, quale sindaco uscente, può spiegarci perché dopo soltanto 2 anni, Genazzano, torna al voto per le comunali?

Salve, il 3 e 4 Ottobre a soli 2 anni di distanza i cittadini di Genazzano torneranno al voto per le comunali, inaspettatamente, in quanto 7 consiglieri comunali appartenenti a diversi gruppi politici hanno presentato dimissioni congiunte e fatto decadere il Consiglio Comunale democraticamente eletto dai cittadini. Una cosa a mio avviso molto grave. Questi 7 consiglieri non hanno avuto nemmeno il coraggio di venire in Consiglio Comunale e presentare le loro rimostranze in quella sede, magari votando contro il bilancio che era in fase di approvazione con circa 12 milioni di euro di contributi per opere ed attività.

Dunque il voto di circa 3500 cittadini è stato scavalcato dai giochi politici, personalistici e particolaristici di diversi gruppi che fanno politica a Genazzano.
La cosa ha sorpreso i cittadini, ha sorpreso i Sindaci del territorio e forse anche i rappresentanti politici a livello regionale e nazionale. E per 6 mesi si è insediato un Commissario Prefettizio, con evidenti problemi arrecati ai progetti in essere e da avviare.

Lei è uno stimato professionista nel campo della medicina ospedaliera, cosa La spinge a mettersi in gioco per fare il Sindaco nel suo paese di Genazzano?

Quello che mi ha spinto ad entrare nell’agone politico già due anni fa, è la volontà di dare una mano alla mia terra, alla mia gente; e poter offrire alcuni anni di sana e determinata azione amministrativa affinchè il paese possa spazzare via lo strato di polvere che negli ultimi 15 anni si è accumulato, lasciando nel torpore una comunità che invece sa e può esprimere i valori dell’accoglienza, della socialità, dell’associazionismo, delle arti e mestieri. Genazzano ha potenzialità enormi, ha basi solide e radicate nella sua gente e nella sua storia, vanno tirate fuori, vanno lucidate come un antico monile che torna a splendere.
Siccome la mia azione amministrativa e quella di parte della mia squadra è stata bruscamente e violentemente interrotta, sono qui insieme a tanti cittadini, per riproporre la mia disponibilità a servizio di Genazzano, come già ho
fatto e faccio nel mio mestiere di chirurgo ospedaliero.
Appena è decaduto il Consiglio Comunale, ho ricevuto centinaia di telefonate e messaggi, che esprimevano vicinanza a me ed ai miei collaboratori più stretti, ma che mi esortavano a non mollare, a proseguire il lavoro avviato. Quindi eccomi qui, con una squadra coesa, determinata, preparata.

Lei si ripresenta con una squadra che è rinnovata in alcuni elementi anche giovani, e si candida alla guida amministrativa di Genazzano.

Ho aperto alle istanze della gente, ho ascoltato, ho incontrato, ed abbiamo creato un gruppo di lavoro, che è cresciuto giorno dopo giorno, costantemente, aperto, libero, inclusivo. Sono felice che facciano parte del gruppo e del comitato elettorale, donne, giovani, famiglie, gente che lavora, gente che studia, gente che viene ad ascoltare
ed a proporre fino a tarda notte, impegnando e dedicando il proprio tempo per il paese.
Le riunioni e gli incontri sono stati aperti e alla luce del sole, trasparenti, senza legacci, senza pregiudizi
politici. Personalmente sto in strada e nelle piazze per ascoltare, per capire, per confrontarmi. Non mi piace stare chiuso nelle stanze segrete di gruppi e gruppetti politici.
La lista Patto per Genazzano è composta in maggioranza da donne, giovani e volenterose, caparbie e con idee molto chiare, ma soprattutto con tanta voglia di fare. Di questi tempi è una cosa da apprezzare, perché mettersi in gioco ed esporsi, testimonia coraggio, attaccamento al paese ed al futuro del territorio in cui si vive. Coloro che erano con me nei 2 anni precedenti conoscono la macchina amministrativa e sono stati autori di molte iniziative che aspettano di essere completate.

Ci può in sintesi elencare i punti principali del suo programma elettorale?

In questi giorni stiamo presentando il programma amministrativo nelle piazze, tra la gente, sui social. Il nostro programma è dettagliato, pensato, elaborato collettivamente da più persone. Non è il libro dei sogni; è fatto di cose chiare e raccoglie ciò che la gente chiede. Vogliamo essere operativi, dare risposte.
Posso in questa sede fare una sintesi su alcune tematiche. Per noi è fondamentale avviare e completare i lavori della Frana di Via Garibaldi, avendo ottenuto 2,5 milioni di euro di finanziamento dal Ministero per risolvere una questione scottante che dura da 11 anni. Faremo del tema Decoro Urbano la nostra bandiera, il paese deve essere pulito e spazzato, erba tagliata, parchi pubblici accoglienti ed accessibili, manutenzione costante, riorganizzazione della segnaletica abbandonata a se stessa.


Veniamo da una cresi economica e sociale provocata dal Covid e quindi i servizi socio-sanitari di prossimità e locali devono essere un elemento imprescindibile, non ci sono più scusanti, ambulatori di Via Andreani accessibili, ristrutturati, con servizi medici di base e specialistici ed azioni di telemedicina e teleassistenza.
Troppe persone e troppe imprese lamentano le conseguenze della crisi, quali mancanza di vendite, disoccupazione, disoccupazione giovanile, barriere all’entrata nel mercato del lavoro per i giovani e le donne, ed allora metteremo in campo aiuti per le imprese esistenti e per quelle che vogliono insediarsi nel centro urbano, continueremo ad affiancare i giovani nell’acquisizione di nuove competenze e formazione: convenzioni con le scuole, laboratori, corsi di formazione, servizio civile, sportello europa, etc..


La nostra azione amministrativa metterà al centro i giovani: spazi adeguati, opportunità, formazione, cultura. Genazzano città universitaria è già cosa concreta che verrà ampliata e rafforzata con convenzioni con altri atenei italiani. I giovani saranno protagonisti del rilancio culturale che passa dalla quadreria del Castello Colonna, dai beni monumentali ed artistici, fino alla forza dell’associazionismo e del volontariato. Tuteleremo e difenderemo il nostro ambiente e le bellezze naturali, ampliando la nostra visione al territorio circostante per intraprendere iniziative congiunte e condivise con il territorio dell’alta Valle del Sacco e del Monti Prenestini.
In questi giorni si sentono anche voci diffamatorie messe in piazza ad arte contro la mia persona; non entro nel dettaglio di cose personali che mi hanno attribuito ed a dir poco fantasiose, però una cosa chiara la voglio dire: il Consorzio Minerva per la raccolta dei rifiuti non si tocca, si migliorerà il servizio facendo rispettare con fermezza
quanto contenuto nel contratto stipulato, e quindi gli operatori di Minerva possono dormire sonni tranquilli.

Nei primi mesi di amministrazione, qualora i cittadini diano fiducia a Lei e alla sua squadra, quali saranno gli atti amministrativi subito messi in atto?

Abbiamo già individuato delle priorità. Dobbiamo recuperare il tempo perso in questi mesi.
Avvio dei lavori della frana di Via Garibaldi. Pulizia radicale e completa di tutto il centro urbano. Avvio e completamento delle procedure concorsuali per i 5 posti messi a bando per l’ottimizzazione del funzionamento
degli uffici comunali. Delibera per l’abbattimento delle tasse per 1 anno alle nuove imprese che si insediano a Genazzano e per le giovani coppie che prendono residenza nel centro storico. Approvazione della variante al piano particolareggiato del centro storico. Realizzazione dei lavori del distretto sanitario di Via A. Andreani e avvio riorganizzazione servizi sanitari. Piano strategico condiviso per le strade rurali e gli insediamento sparsi. Avvieremo
subito dei tavoli di confronto con tutti gli enti sovracomunali per migliorare i servizi, innovare e riportare al centro del dialogo gli interessi pubblici di Genazzano. Tutto ciò avrà come motore, un rinnovato spirito di comunità, la condivisione di un obiettivo comune, puntando ad ottenere risultati concreti, realizzabili ed alla nostra portata. Con tutti e per tutti.