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Punta sulla qualità del prodotto e sui prezzi moderati la Nuova Cantina Sociale di Genazzano diventata anche una preziosa boutique alimentare, presieduta da Emilio Zazza, che sta portando avanti insieme al direttivo e soprattutto agli operatori il lavoro di rinnovamento con una visione futuristica, per dare un nuovo volto a questa vetusta struttura a sud di Roma che conta oltre 1.600 soci, molti dei quali provenienti dalla vicina Olevano Romano.

Così la linea Martino V (tutto imbottigliato con una nuova bottiglia speciale in vetro) composta dal Rosso Doc di Olevano Romano e con questo hanno fatto anche il “Roma Rosso” e le varie qualità di vino bianco: La Passerina, il Bellone, l’Ottonese e la Malvasia Puntinata che sprigiona un frizzantino delicato, per noi ottimo abbinamento con la Pizza Napoletana, che fanno veramente la differenza sui vini posti sul mercato.

Ma quello che caratterizza questa cantina è proprio l’Ottonese che è un prodotto autoctono del comune di Genazzano e San Vito Romano. Curato dall’enologo Carlo Roveta è un uvaggio bianco che si raccoglie in modo tardivo, perché presenta una buccia diversa dalle solite uve, più robusta e addirittura può andare in vinificazione dopo quello rosso, agli inizi di dicembre. Questa è la sua importante caratteristica. Si chiama Ottonese, perché più va avanti con il tempo e più l’uva assume il colore dell’ottone, addirittura raccontano che questa è un’uva che una volta la gente la appendeva in casa per mangiarla a Natale e si chiamava “marino”.

Insomma, è questo un prodotto veramente particolare, sul quale la Cantina di Genazzano sta puntando molto, un vino che si produce sia a Genazzano che a San Vito Romano. Vino peraltro che da quando è stato imbottigliato ha già raccolto importanti premi dal mercato stesso che si allarga fino in Russia e nelle americhe, ovviamente oltre all’Europa.

La Cantina, però, pensa anche all’Olio visto che sta rinnovando gli impianti del frantoio, proprio al fine di dare all’agricoltore che la frequenta un altro prodotto di qualità, in considerazione del fatto che la zona è votata alle olive Rosciola, Leccino e Itrana.

Per quanto riguarda il vino che, ovviamente è il prodotto trainante, abbiamo fatto una bella intervista al Presidente.
Emilio Zazza

Perché questa cantina si è rinnovata con prodotti Italiani non bastava solamente il vino?
Nel nostro comune Genazzano si ha sempre avuta l’accortezza di lavorare il vino bianco. Poi da quando la cantina Sociale di Olevano Romano ha chiuso molti loro soci sono diventati nostri. Così è venuta l’idea di fare questi prodotti nuovi di nicchia e di ottima qualità, con la linea del nostro importante personaggio Martino V che è nato nel nostro Castello”.

Presidente qual è il prodotto che si vende di più in questo particolare momento di pandemia?
E’ il vino bianco Bellone”.

Che tipo di clientela avete, vengono da Roma e dal territorio?
Questa pandemia ci ha bloccato un tantino, però vendiamo anche molto in Europa a cominciare dal Belcio, Germania, in Inghilterra e negli Stati Uniti, abbiamo certamente un bel giro e come tutte le altre cantine, anche noi abbiamo sofferto con questa pandemia. Però, sto notando che tutto comincia a riprendere strada e credo che tra cinque sei mesi il commercio del vino riprenderà”.

Basta pensare che in Italia ci sono almeno mille vitigni. Ogni regione ha il suo prodotto che caratterizza il territorio. Ci sono terre vulcaniche, terre cretose, terre di argille varie, insomma, la nostra bella Italia ha tanti di quei posti che sono meravigliosi e che danno segni di grande cultura.