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Importante riconoscimento per la BCC di Paliano, salita in classe A, ossia massima autonomia gestionale, per aver svolto un lavoro importante nei confronti di soci e clienti nell’anno della pandemia  Sars Covid 19, con l’utile salito oltre un milione di Euro.

Questo fatto ha consentito al Presidente Giulio Capitani di fare una lettera a tutti i dipendenti per ringraziarli per il lavoro svolto e che spera di tornare a festeggiare il socio dopo due anni di fermo. Per quanto riguarda l’operatività e soprattutto per il riconoscimento che ha ottenuto la BCC di Paliano, per saperne di più abbiamo avvicinato il Direttore Generale  dott.  Alfredo Zarlenga .

Direttore,  La BCC di Paliano è salita in classe A. Cosa significa?

E’ una classificazione all’interno del gruppo Bancario ICCREA.  Qui, le varie banche associate   vengono classificate in base al proprio livello di rischio. Ci sono tre livelli base:  Livello Verde, dove vengono classificate le banche in A e B. livello Giallo C e D e poi Rosso E e F , un pò come i colori del semaforo  che classifica il livello di rischio delle banch , ovviamente quando è rosso le Banche sono rischiose e( perdono la propria autonomia gestionale- di dice il presidente Capitani) ; Giallo mediamente rischiose e Verde  il rischio è praticamente azzerato. Quindi la  nostra Banca  per quanto riguarda il lavoro svolto nel 2020 va classificata nell’area verde , ossia fascia A livello di rischio più basso.  Questa sorta di classifica va rivista trimestralmente con gli indicatori  o semestralmente,  quindi la banca è impegnata a mantenere questa classificazione  per il futuro. Questo è già un obiettivo che abbiamo raggiunto , adesso la difficoltà è mantenerlo.

Direttore, cosa significa per i soci e per i vostri clienti?

E’ la verifica di uno stato di valori che rappresentano lo stato di salute della banca . L’indicazione principale riguarda quanto patrimonio ha la banca rispetto ai propri rischi. Sono indicatori stabiliti dalle normative. Indicatorie:  minimo e l’8 percento  che bisogna avere rispetto ai propri rischi . La nostra banca con i dati di fine anno abbiamo superato il 40 percento , quindi la banca ha un patrimonio consistente rispetto al rischio. Ipoteticamente questo rischio  comunque potrebbero essere incrementato. Noi abbiamo  già il capitale disponibile per poter fronteggiare altri rischi. Altri aspetti che sono stati valutati sono i cosi detti crediti anomali quanti sono rispetto al totale.  Questo è un tema abbastanza ricorrente nei bilanci bancari. Anche su questo aspetto la banca ha raggiunto un ottimo risultato, siamo scesi, rispetto all’anno scorso che eravamo al 12 percento, siamo scesi al 6 percento.  Quindi la BCC di Paliano, ha già raggiunto questo obiettivo al 2020  mentre la capogruppo pensa di raggiungere  il 7,5 percento nel 2023. Noi siamo avanti di tre anni.   

Direttore Zarlenga, poiché si è svolta anche l’assemblea annuale ci dice i dati raggiunti?

Il dato principale che vedono i soci è l’ultima riga del bilancio che è l’utile di esercizio. Quest’anno la nostra banca ha chiuso con un utile  netto di 1.100.000 euro  e anche qual cosina in più ,  ed è questo un risultato che non si raggiungeva da parecchio tempo. Questo significa che la banca nonostante la pandemia ha saputo  reagire adeguatamente  ad un obiettivo cos’ importante   anche per ottenere un buon utile di esercizio.

Mi risulta che il Presidente Giulio Capitani ha scritto una lettera di ringraziamento  a tutti i  dipendenti che cosa vi dice?

Alla luce dell’anno appena trascorso, viste anche le difficoltà che ci sono state  per la gestione stessa, l’emergenza Covid  visto che siamo rimasti sempre aperti al fine di dare assistenza a tutta la clientela  e per i dipendenti è stato un impegno particolarmente gravoso  e visti i risultati ottenuti,  Il presidente Capitani ,   il Consiglio di Amministrazione  e la direzione hanno voluto rendere i dovuti meriti   a chi ha permesso di raggiungere questi brillantissimi obiettivi e che non bisogna fermarsi, ma si deve andare avanti con impegni più pregnanti. La banca è soprattutto dei soci, clienti e  dei dipendenti che vi operano.

Giancarlo Flavi