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Presso l’aula consiliare di Colleferro si è tenuto un interessante incontro dove si è parlato di: “L’arte di cancellare il bullismo”, evento digitale contro il fenomeno del bullismo, patrocinato dal Garante per la privacy e organizzato dalla Side Academy di Verona, istituto di formazione specializzato in asset creation per videogame, film di animazione e grafica tridimensionale, che ha deciso di dedicare un cortometraggio ispirato alla vicenda e all’esempio di Willy Monteiro Duarte, realizzato dagli studenti dell’accademia sotto la supervisione di Sarah Arduini, premio Oscar per gli effetti visivi ne “Il libro della giungla” della Walt Disney.

Nell’incontro, rivolto al pubblico studentesco, le città di Colleferro e Paliano sono state rappresentate rispettivamente dal sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna e dal presidente del consiglio comunale di Paliano Avv. Serena Montesanti, i quali, insieme a Milena Monterio Duarte, sorella di Willy, hanno partecipato a un’intensa discussione sul tema del bullismo e del mondo giovanile, arricchita dagli interventi di Guido Scorza, componente del collegio del Garante per la protezione dei dati personali, Giulia Quintavalle, medaglia d’oro nello judo a Pechino 2008 e testimonial per l’«Osservatorio nazionale su bullismo e doping», Corrado Formigli, conduttore di «Piazza Pulita» su La7 e di due band amatissime dai giovani, «I Pinguini Tattici Nucleari» e «Lo Stato Sociale».

«Ringraziamo la Side Academy di Verona che si è fatta promotrice di un progetto che, prendendo ispirazione dall’esempio di Willy, intende affrontare attraverso l’arte, la condivisione e il dialogo le difficoltà più rilevanti che investono le giovani genarazioni. Ringrazio le tante personalità istituzionali, del mondo dello spettacolo e dello sport che hanno dato la propria adesione a questo evento contro il bullismo e contro la violenza, nella consapevolezza che la soluzione ai problemi più stringenti della nostra società si può trovare solo col contributo di ognuno” hanno in coro evidenziato i due amministratori presenti nella sala di Colleferro.

«La vicenda di Willy – ha poi aggiunto la presidente Serena Montesanti – rende necessario che tutte le istituzioni, dalla scuola, alla parrocchia, al mondo dello sport, collaborino per porre in essere dei programmi per sensibilizzare i ragazzi, fin dalla più tenera età, su tematiche fandamentali come la non-violenza, la convivenza civile, la cittadinanza attiva. L’omicidio di Willy non può restare circoscritto in un episodio di cronaca, ma deve assumere un posto preminente nella nostra memoria collettiva e farci riflettere su quelli che sono i veri valori della vita».